Collocato nel centro storico della città di Motta di Livenza, a 100 metri dalla piazza cittadina, l’Hotel mette a disposizione della propria clientela un rinomato ristorante, 18 camere e parcheggio interno ed esterno.
E’ facilmente raggiungibile da importanti arterie stradali, autostradali (con i caselli siti a 10 km di Santo Stino di Livenza e Cessalto dell’Autostrada A4), ferroviari (Stazione di Motta di Livenza sulla tratta Treviso-Portogruaro e Stazione di Stino di Livenza sulla tratta Venezia-Trieste) e dista 37 km daTreviso e 60 da Venezia.
Il Ristorante Disarò apre le sue porte a Motta di Livenza, sul luogo dove dal 1290 Venezia aveva attivato il suo porto fluviale, il primo nella terraferma veneta.
Allora la “locanda con cucina” si trovava in territorio friulano, conquistato d
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Collocato nel centro storico della città di Motta di Livenza, a 100 metri dalla piazza cittadina, l’Hotel mette a disposizione della propria clientela un rinomato ristorante, 18 camere e parcheggio interno ed esterno.
E’ facilmente raggiungibile da importanti arterie stradali, autostradali (con i caselli siti a 10 km di Santo Stino di Livenza e Cessalto dell’Autostrada A4), ferroviari (Stazione di Motta di Livenza sulla tratta Treviso-Portogruaro e Stazione di Stino di Livenza sulla tratta Venezia-Trieste) e dista 37 km daTreviso e 60 da Venezia.
Il Ristorante Disarò apre le sue porte a Motta di Livenza, sul luogo dove dal 1290 Venezia aveva attivato il suo porto fluviale, il primo nella terraferma veneta.
Allora la “locanda con cucina” si trovava in territorio friulano, conquistato da Venezia nel 1420 e i documenti della varie epoche testimoniano l’ininterrotta continuità dell’attività ristorativo-alberghiera.
Dal 1920 l’albergo-ristorante appartiene alla famiglia Disarò che ha conservato il ricco e prezioso patrimonio gastronomico consolidatosi nel corso del tempo, con piatti che si richiamano direttamente alla tradizione veneziana e mediterranea, assieme a piatti del territorio e della cucina mitteleuropea.
Il Ristorante Disarò è conosciuto e apprezzato per la sua cucina sia di carne che di pesce, per lo storico piatto invernale della “sòpa coàda” di tradizione rinascimentale, per il sapiente impiego delle erbe spontanee e delle primizie degli orti, per i piatti e i dolci legati alle solennità religiose, alle feste famigliari, alle fiere e ricorrenze cittadine.
Una cucina, ottimamente interpretata dallo chef Paola Disarò, capace di soddisfare i gourmet più esigenti e organizzata anche per banchetti in ambienti esterni.
Il ristorante, con la direzione della signora Paola Disarò, presenta una cucina che affonda le radici nella più vera ed autentica tradizione del territorio, con piatti affinati dalla professionalità e dall’impegno degli operatori. Qui si trovano preparazioni di grande interesse, di sicura ascendenza veneziana, come i “sardoni alla greca” e lo straordinario “baccalà dogale”. E poi ancora risottini di stagione o paste della tradizione precedono i secondi piatti, dove è possibile trovare la splendida anguilla della Livenza o la faraona di casa con salsa sempre ottimamente preparata. Le ricette storiche sono davvero storiche, finestre aperte sulla tradizione, come la “sòpa coàda” alla mottense, con carne di pollo, che nei mesi invernali risulta essere il piatto più richiesto da una clientela che arriva anche da lontano.
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